La maternità

ANNO DELLA FAMIGLIA AMORIS LAETITIA

Nona scheda di approfondimento dell'Esortazione Apostolica del Papa


“Cosa significa essere mamme? Cosa significa la parola mamma?”
Tanti dicono che mamma è colei che dona la vita, ma per ogni persona ha un significato speciale e con diversa intensità.
Io ho compreso il vero significato solo quando sono nati i miei bambini.
Non è facile spiegarlo perché lo si vive in modo diverso giorno per giorno. 
Un’esperienza unica ed irripetibile: tu doni tutta te stessa alla tua creatura e questo scambio di amore non può eguagliare nessun altro dono al mondo.
Essere mamma significa essere impegnata 24 ore, non c’è il tasto pausa da schiacciare quando ti serve. A volte è difficile anche comprendere i bisogni dei tuoi bambini, ma cerchi sempre di fare il meglio che puoi per loro.

Ogni mamma nasce e cresce con il proprio figlio senza sapere dove arriveranno insieme, è un percorso intenso con un inizio ma senza una fine.
A volte la fine arriva prima dell’inizio e fa veramente male, è un dolore lacerante, difficile da accettare ed elaborare ma lo si deve affrontare; non si può negarlo: quando il cuore di tuo figlio non batte più anche il tuo si ferma.
Essere madre significa avere una specie di missione, quasi impossibile; ci sono ostacoli che sembrano insormontabili, ma piano piano li affronti e ti accorgi che non erano così impossibili.
Io ho compreso quanto era grande il dono che avevo ricevuto, solo nel momento in cui ho stretto i miei bambini tra le braccia. Guardandoli mi sono resa conto che da quel momento la mia vita era ricca e aveva un significato vero ed intenso. 

L’Amore si moltiplica ad ogni figlio. La mia esperienza di mamma è assai ricca e speciale. 
Ho dovuto imparare a salutare un figlio per sempre, senza avere l’onore di vederlo crescere. Lui ha deciso di volar via prima di presentarsi al mondo. Da questa esperienza ho appreso che non sempre la vita va come credi. Esperienza che ti cambia il modo di vivere e di valutare le priorità. Io ho scoperto chi sono veramente elaborando la mia perdita, un fallimento come madre. Poi è tornata la luce, sempre più forte ad ogni altro figlio.

Affrontare la malattia di un figlio è una questione spaventosa, non sai come andrà. L’ignoto è sempre un grande mistero e piano piano lo affronti. 
Ogni esperienza ti lascia qualcosa di straordinario nel tuo bagaglio di genitore, anche se nel momento in cui lo vivi ti fa paura e non lo comprendi. Diventare genitori significa affrontare l’ignoto, ma sempre con il cuore ricco d’amore.

Valentina Quaia


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cap. V - §§ 173 - 175
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